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Istat: a marzo retribuzioni a +2,8% in un anno
30/04/2008 NP-3550

Nel mese di marzo 2008 l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è risultato pari a 121,5, con una variazione nulla rispetto al mese precedente e con un incremento del 2,8% rispetto a marzo 2007. Lo comunica l’Istat, che ha diffuso le rilevazioni su ‘Contratti collettivi, retribuzioni contrattuali e conflitti di lavoro’. Nel mese di marzo 2008, prosegue l’Istat, l’indice delle retribuzioni orarie contrattuali relativo all’intera economia è rimasto invariato rispetto al mese precedente, soprattutto a causa della limitata incidenza degli aumenti contrattuali. In particolare, si tratta dell’aumento tabellare per i dipendenti dell’industria della concia, della corresponsione di specifiche indennità in alcuni contratti provinciali dell’edilizia, come pure nell’accordo attività ferroviarie settore indotto. Si segnala, inoltre, che a marzo sono state siglate le ipotesi di intesa relative ai contratti delle industrie grafiche, dell’editoria giornali e delle radio e televisioni private, sulla cui ratifica i lavoratori sono chiamati ad esprimersi.
Alla fine di marzo 2008, inoltre, i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore relativamente alla sola parte economica riguardano il 45,9% degli occupati dipendenti. Nell’ambito dell’area coperta dalla rilevazione sulle retribuzioni contrattuali, nel mese di marzo non è stato recepito alcun contratto e nessuno è giunto a scadenza. Conseguentemente, alla fine del mese di marzo risultano in vigore 36 accordi, che regolano il trattamento economico e normativo di circa 5,6 milioni di dipendenti; ad essi corrisponde un’incidenza in termini di monte retributivo pari al 44,9%. Per contro, risultano scaduti 40 accordi relativi a circa 6,6 milioni di dipendenti e al 55,1% del monte retributivo totale. Riguardo ai dati sui conflitti di lavoro, l’Istat rileva quanto segnalato dalle questure, limitando la pubblicazione alle statistiche sulle ore non lavorate per i conflitti originati dal rapporto di lavoro. A gennaio 2008 il numero di ore non lavorate per conflitti (originati dal rapporto di lavoro) è stato di 568 mila (quasi 5 volte di più del valore del mese di gennaio 2007), la quasi totalità da imputare alla motivazione rinnovo del contratto di lavoro.
LABITALIA

smile99

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