La tragedia di Catania chiama a raccolta la società civile e le migliori energie politiche di cui il nostro Paese dispone per imporre nuove strategie condivise volte a una ferma risposta: un piano straordinario sulla formazione per la sicurezza in tutti i posti di lavoro capace di includere e coniugare potenziati strumenti di controllo con una crescente cultura di responsabilità sociale di impresa. La Deliberazione Civ dell’10 giugno fissa in modo inequivocabile la direzione e i pilastri sui quali fondare, in un’ottica di razionalizzazione, gli interventi urgenti e necessari volti a modificare strutturalmente l’attuale cultura delle prevenzione, troppo spesso affidata a logiche di portata parziale e temporalmente limitate”. Così si è espresso Giovanni Guerisoli, presidente di Euroesse S.r.l., società della Cisl che fornisce Servizi integrati per la sicurezza. “Occorre avanzare su più fronti - ha proseguito - dando urgente attuazione a quanto previsto dalle stesse norme, a tutt’oggi disattese, in ordine alla revisione triennale della tariffa dei premi in grado di riportare i vantaggi di una corretta e sana gestione produttiva ‘virtuosa’ dall’alveo odierno della Finanza pubblica a quello dei soggetti legittimi destinatari degli stessi. È necessario valutare con le parti sociali la possibilità di rivedere la normativa ‘premiale’ differenziata in relazione alle dimensioni di impresa e al grado di rischiosità delle lavorazioni legandola alla adozione di strumenti di prevenzione e ‘buone pratiche’ da parte del mondo della produzione. Infine - ha concluso Guerisoli - procedere insieme al ministero del Welfare e alle parti sociali verso un ‘avviso comune’ che superi ogni possibile tentazione di interpretazioni discordanti. LABITALIA
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