“La Finanziaria 2009 prevede nuove regole per le strutture della sanità privata e Cgil Fp Cisl Fp Uil Fpl dicono che non basta e preparano lo sciopero nazionale, con manifestazione a Roma della sanità privata per il prossimo 18 settembre”. E’ quanto si legge in una nota congiunta dei sindacati. “Il governo e il Parlamento approvano, nella legge di riconversione del decreto legge 112, ulteriori precisazioni delle misure di verifica, già presenti nella vigente normativa, delle strutture sanitarie private - dicono - e l’obbligo del rispetto dei criteri di accreditamento. Ma dopo 30 mesi non è forse un obbligo di ogni datore di lavoro iniziare le trattative con i sindacati e pagare il rinnovo contrattuale ai lavoratori? Non attiene forse agli obblighi del datore di lavoro dare certezza del salario ai professionisti che devono garantire un corretto funzionamento delle strutture sanitarie?”.
“I ’padroni della sanità privata d’Italia’ - proseguono i sindacati - non hanno ancora voluto iniziare la discussione sull’argomento del contratto di lavoro e proseguono una rivendicazione senza limiti nei confronti delle regioni per l’aumento delle tariffe di rimborso delle prestazioni sanitarie erogate nelle loro strutture. Il sindacato e i 150.000 lavoratori della sanità privata, con lo sciopero nazionale del 18 settembre e con la più importante manifestazione della sanità degli ultimi anni, dicono basta”.
“La nostra vertenza nazionale e le iniziative dei prossimi mesi - concludono - sono finalizzate a rivendicare nei confronti dei ’padroni’ della sanità privata il rinnovo del contratto e nei confronti della politica, del governo e delle regioni una ripresa reale di legalità e governabilità del sistema della sanità privata, passando dalle parole ai fatti attraverso l’applicazione delle norme e la realizzazione di controlli e verifiche capillari e puntuali su tutto il territorio nazionale. LABITALIA
|