Rinnovato il contratto nazionale per i dipendenti delle strutture assistenziali per la terza età. Fisascat Cisl, Fp Cisl, Uiltucs Uil, Uil Fpl e le parte datoriale Anaste (Associazione Nazionale Strutture Terza Età) hanno siglato l’ipotesi di accordo per il contratto collettivo che arriva a 34 mesi dalla scadenza ed interessa oltre 20.000 lavoratori.
“Riteniamo l’accordo complessivamente in linea con quanto contrattualmente già definito nel settore socio assistenziale - ha dichiarato Giovanni Pirulli, segretario nazionale Fisascat Cisl - tenuto anche conto delle difficoltà a chiudere il negoziato a causa delle posizioni dirompenti assunte dalla controparte compreso il tentativo di saltare il confronto con il sindacato attraverso le anticipazioni unilaterali effettuate in alcune aziende che applicano il contratto Anaste”.
“Il settore socio assistenziale - ha detto Pierangelo Raineri segretario generale della Fisascat Cisl - è un segmento di attività e di servizi rivolti alle persone al quale occorre sempre più dedicarsi anche attraverso azioni di crescita del ruolo del lavoro a sostegno delle problematiche di settore. Il rinnovo del contratto per i dipendenti delle strutture assistenziali per la terza età rappresenta un punto importante per dare più diritti e tutele ai lavoratori e alle lavoratrici del settore”.
Nel merito l’accordo sottoscritto prevede, per la parte salariale, un aumento contrattuale riparametrato di 130 euroal IV livello ed erogato in 3 rate, 50 euro a decorrere dal 1° settembre 2008, 40 euro dal 1° novembre 2008 e 40 euro dal 1° ottobre 2009. Per la copertura del periodo dal 1° gennaio 2006 al 31 agosto 2008, si è concordato una “una tantum” di 1.100 euro riparametrato per livelli. LABITALIA
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