Le politiche per il lavoro e le linee d’azione del Por 2007-2013. Questi i temi al centro del convegno ‘I servizi per il lavoro’ che si è svolto a Viterbo, e organizzato dalla provincia per la conclusione del Piano operativo regionale 2000-2006. All’incontro hanno partecipato il presidente della provincia, Alessandro Mazzoli, l’assessore alle Politiche del Lavoro, Stefano Di Meo, il dirigente del settore Lavoro della provincia di Viterbo, Alberto Pecorelli, la coordinatrice servizi per l’impiego, Giacomina Alessandri, Davide Pantile di eTT solutions, Angiolo Falsini, esperto orientamento centri per l’impiego, Luciano Osbat, docente dell’Università della Tuscia, Giulio Curti, di Bic Lazio, e Romano Benini, esperto di politiche del lavoro per l’Upi e autore del programma Rai ‘Okkupati’. Durante l’appuntamento, si è discusso dei servizi dell’impiego e di come renderli sempre più efficaci nella provincia. “Fondamentale per questi servizi - ha dichiarato il presidente Mazzoli - è il radicamento nel territorio, oltre che la conoscenza delle specificità locali e la capacità di collaborare con il sistema delle imprese e con i diversi soggetti attivi del territorio. Decisivo sarà, a questo proposito, l’impegno della provincia nel promuovere e realizzare il miglioramento delle procedure per la ricerca e selezione dei lavoratori”.
L’assessore Di Meo ha sottolineato l’importanza delle misure attivate nell’ambito del Por 2000/2006 per la modernizzazione dei servizi per l’impiego del territorio: “Il processo di innovazione che investe i servizi provinciali per l’impiego - ha spiegato l’assessore - è stato accompagnato dalla realizzazione delle attività previste dall’azione di sistema Obiettivo 3, Asse A, Misura A1 del Fse. Il progetto di ammodernamento dei servizi pubblici per l’impiego, così come previsto nel Por 2000/2006, ha voluto essere un supporto alle strutture dei servizi per l’impiego mediante attività di affiancamento e assistenza. A livello provinciale - ha continuato Di Meo - si è cercato di lavorare per aumentare la qualità dei servizi e per sburocratizzare l’attività, per offrire servizi pubblici per l’impiego sempre più vicini al cittadino, attraverso una vasta gamma di proposte diversificate e personalizzate, con l’intento di realizzare una efficiente e moderna rete dei servizi per l’impiego”.
Di Meo ha quindi sottolineato l’importanza dell’attivazione, da parte dell’amministrazione provinciale, del progetto ‘Paasol’ (Punti di accesso assistito ai servizi on-line), una rete territoriale e telematica di accesso assistito ai servizi on line, per l’orientamento e accompagnamento al lavoro: “Attraverso i Paasol - ha spiegato - il cittadino può accedere, assistito da un operatore, alle informazioni concernenti i servizi pubblici per l’impiego e conoscere le opportunità offerte dal mercato del lavoro locale e non solo. A oggi sono stati attivati oltre 30 sportelli”. “Per l’occupazione - ha concluso Benini - è necessario lanciare nuove sfide e incalzare il governo nazionale su un’azione territoriale. E i fondi devono essere utilizzati soprattutto per l’innovazione e la ricerca. LABITALIA
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