Il gruppo Conserve Italia, leader delle conserve vegetali con nove stabilimenti produttivi e circa 2.200 dipendenti tra fissi e stagionali, ha presentato nei giorni scorsi alle organizzazioni sindacali il piano industriale per il biennio 2009-2010. L’azienda si è assunta l’impegno di elaborare un piano di investimenti pari a circa 45 milioni di euro, dei quali il 40% rivolto all’area tecnica e il 60% all’area commerciale e allo sviluppo dei prodotti. Il piano prevede, inoltre, il mantenimento di tutti i livelli occupazionali e un ulteriore stanziamento di risorse per la creazione di due centrali a biogas.
Nel biennio precedente il gruppo Conserve Italia aveva dato vita a un piano di riorganizzazione industriale che aveva coinvolto il sito di Piacenza e che aveva previsto la cessione della realtà produttiva di Caivano. “Tale piano di riorganizzazione, pagato e sofferto dai lavoratori - si legge in una nota della Flai-Cgil - ma portato a compimento anche grazie a una forte azione sindacale, ha creato le premesse necessarie di stabilità tali da mettere l’azienda nelle condizioni di reggere l’impatto della crisi economica e di presentare un nuovo piano industriale basato sugli investimenti e sulla tutela dell’occupazione”.
“Solo con gli investimenti e con dei progetti di sviluppo è possibile aggredire la crisi - ha dichiarato il segretario nazionale della Flai-Cgil, Antonio Mattioli - ed è per questo che giudichiamo con favore quanto Conserve Italia ha previsto di fare per il prossimo biennio. I lavoratori di questo gruppo - ha continuato Mattioli - hanno sofferto per anni a causa dell’instabilità dell’azienda, ma sono oggi messi nelle condizioni di guardare con maggiore fiducia il proprio futuro occupazionale”. Le organizzazioni sindacali incontreranno nuovamente l’azienda a marzo per valutare congiuntamente la previsione per la campagna 2009. LABITALIA
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