Nel 2008 il contributo del turismo al Pil nazionale è stimato al 9,7% (pari a un valore di 155,5 miliardi di euro) e nel giro di 10 anni, fino al 2018, è destinato a crescere al 10,1%, pari a un valore di 238,9 miliardi di euro. Lo dice il Rapporto 2008 del World Tourism Travel Council (Wttc), che analizza il trend decennale (fino al 2018) del settore. Per quanto riguarda gli addetti del settore in Italia, compresi quelli dell’indotto, nel 2008 sono 2.491.000, pari al 10,8% del totale degli occupati, e arriveranno nel 2018 a quota 2.612.000, pari all’11,6% del totale. Anche la crescita del Pil di settore, stimata in +0,2% nel 2008, correrà di qui al 2018 a una media di +1,8% l’anno. Per quanto riguarda l’occupazione, in particolare, l’industria diretta di settore nel 2008 dà lavoro a 1.006.000 persone (pari al 4,4% del totale degli occupati) e rappresenta il 4% del Pil nazionale (pari a 65 miliardi di euro). Nel 2018 gli occupati nella sola industria diretta diventeranno 1.067.000, pari al 4,7% del totale degli occupati. Ma, nel complesso, tutti i settori dell’economia turistica, compreso l’indotto, occupano 2.491.000 persone e producono il 9,7% del Pil nazionale.
Il Rapporto 2008 del World Tourism Travel Council di Londra analizza anche l’impatto dell’economia legata al turismo in Europa. Il turismo nel suo complesso (compreso l’indotto) rappresenta il 10,2% del Pil europeo, e si prevede una crescita tra il 2009 e il 2018 del 2,8% annuo. Gli occupati europei nel complesso nel settore sono, nel 2008, 23.938.000 (di cui 8.709.000 nella sola industria) e rappresentano il 10,8% del totale degli occupati nella Ue. Tra 10 anni in Europa, gli addetti nelle varie attività turistiche saranno 26.770.100, pari al 9,2%. Nella sola industria turistica, invece, lavoreranno 9.535.900 addetti. Nel mondo, invece, i lavoratori del turismo sono, nel 2008, 238.277.000 e diventeranno nel 2018 296.252.000. LABITALIA
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