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Latte, dalle stalle occupazione per 350.000 addetti
03/03/2009 NP-3728

La punta di diamante del mangiar bene italiano. Il settore lattiero caseario in Italia continua a rivestire un’importanza fondamentale nella nostra economia e le cifre lo dimostrano. Attorno alle sole stalle, ruota un occupazione per circa 350.000 addetti, comprensiva degli imprenditori zootecnici. Secondo un’elaborazione della Coldiretti su dati Ismea, Istat e Agea, in Italia sono attivi 45.300 allevamenti da latte, mentre le vacche da latte sono 1,8 milioni. Le regioni leader della produzione di latte sono la Lombardia (che rappresenta il 39% del totale della produzione nazionale), l’Emilia-Romagna (16%), il Veneto (11%) e il Piemonte (8%). La produzione annua si aggira sui 10,8 milioni di tonnellate di consegne in latteria.Notevoli anche le Denominazioni di origine (Dop) dei formaggi: ben 33 quelle riconosciute dalla Ue. Riguardo ai consumi, un italiano, in un anno, mediamente consuma 55,8 kg di latte, 20,4 kg di formaggio, 8,3 kg di yogurt e 2,1 kg di burro. La spesa delle famiglie italiane in latte, latticini e formaggi ammonta a circa 17,8 milioni di euro l’anno. LATTE STRANIERO SOPRATTUTTO IN CONFEZIONI A LUNGA CONSERVAZIONE La quota latte assegnata all’Italia per la campagna 2008-09 è così divisa: quota per consegna di latte ad acquirenti disponibile 10,49 milioni di tonnellate; quota per le vendite dirette disponibile 0,25 milioni di tonnellate. Il totale della quota italiana assegnata è dunque di10,74 milioni di tonnellate, mentre per la prossima campagna 2009-10 la quota totale nazionale sarà di 11,27 milioni di tonnellate. Nel 2008, in Italia, sono stati importati 9 miliardi di chili in equivalente latte tra creme, yogurt, latte, latticelli e formaggi. L’importazione riguarda prodotti spesso destinati ad essere lavorati o trasformati in Italia e per i quali, come ha denunciato la Coldiretti, al consumatore viene mantenuta nascosta l’indicazione della reale origine che è obbligatoria solo per il latte fresco, ma non per quello a lunga conservazione, per lo yogurt, i latticini o i formaggi. Infatti, due buste di latte a lunga conservazione su tre contengono latte straniero, spesso all’insaputa dei consumatori perché non è obbligatorio indicare il luogo di mungitura.
LABITALIA

smile99

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