Consulenti del lavoro a raccolta per l’assemblea dei Consigli provinciali dell’Ordine. Si svolgerà infatti il 26 e 27 giugno, a Roma, l’assise che vedrà riuniti i dirigenti dei Consigli provinciali di tutt’Italia. L’appuntamento è presso lo spazio ‘Roma Eventi’, vicino a piazza di Spagna (via Alibert 5a), a partire dalle 10,30 per l’intera giornata di venerdì, per proseguire poi nella mattina di sabato, con la chiusura dei lavori prevista per le 13,30. A ricevere i dirigenti locali dell’Ordine, la presidente del Consiglio nazionale, Marina Calderone, che discuterà con loro, come di consueto, temi che interessano da vicino la categoria. In primo piano, il VII Congresso dei consulenti del lavoro, in programma dal 26 al 28 novembre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con il titolo ‘1979-2009, 30 anni di crescita e di lavoro per l’Italia’.
Quest’anno, infatti, ricorre l’anniversario della categoria che, con la legge 12/1979, ottenne il riconoscimento ordinistico. “A trent’anni da quella storica data - spiega una nota del Consiglio nazionale - i consulenti del lavoro, che ormai sono diventati un prezioso interlocutore e anche un partner delle istituzioni, sentono il dovere di lanciare alcune proposte per uscire dalla crisi, rilanciare l’economia, snellire la giustizia, sostenere imprese e lavoratori, modernizzare le libere professioni. Il Congresso quindi sarà l’occasione per farlo discutendone e confrontandosi con le istituzioni e gli altri protagonisti del panorama politico ed economico”.
Una due giorni che ormai è diventata un momento fondamentale di confronto interno alla categoria. Per l’appuntamento di fine giugno, è prevista una larghissima partecipazione di dirigenti locali, che nell’ultimo incontro, svoltosi a gennaio, hanno sfiorato le 500 presenze.
E all’assemblea dei Consigli provinciali del 26 giugno, i consulenti del lavoro parleranno anche di formazione continua e riforma della professione. In particolare, si discuteranno alcune modifiche al regolamento della categoria sulla formazione continua, strumento introdotto per la prima volta tra le libere professioni dai consulenti del lavoro e che ora attende un ‘restyling’. Poi, la riforma della professione, con esami di Stato e praticantato da raccordare alla nuova realtà che la categoria sta vivendo dopo l’elevazione del titolo di studio valido per l’accesso alla laurea.
Ancora, saranno presentati i programmi delle due Fondazioni di emanazione del Consiglio nazionale: la Fondazione Lavoro, impegnata a diffondere il ruolo sociale dei consulenti quali propiziatori dell’incrocio tra domanda e offerta di manodopera, e la Fondazione Studi, con il ruolo ormai consolidato di fornitrice di servizi di alta qualità professionale. Infine, non mancheranno le novità in materia di comunicazione, con la presentazione del nuovo portale di categoria e della sezione web tv. LABITALIA
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