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Puglia, a rischio 5.000 posti di lavoro nella scuola
27/08/2009 NP-3848

’’Come e’ noto l’intesa sottoscritta fra i Sindacati e il Presidente Vendola comprende anche un intervento della Regione finalizzato a un piano straordinario per il lavoro. La sua prima applicazione riguarda il mondo della scuola, terremotato dai provvedimenti della Gelmini. In applicazione degli stessi e delle annesse circolari (a iniziare dalla n. 38 del 2 aprile) in Puglia verranno tagliati circa 4.000 docenti e 1.000 lavoratori ATA’’. Lo dichiarano in una nota congiunta gli assessori regionali della Puglia al Lavoro, Michele Losappio, e al Diritto allo Studio, Gianfranco Viesti. ’’Non siamo pero’ -aggiungono gli assessori- solo a nuovi disoccupati che si aggiungono al contesto di crisi economica; con le politiche Ministeriali si punta a ridimensionare la scuola pubblica e il diritto all’istruzione soprattutto nel Mezzogiorno, rischiando di vanificare gli sforzi della Regione per la sua qualificazione e in particolare per sostenere l’innalzamento dell’obbligo a 16 anni, la formazione del personale scolastico, l’innovazione didattica, l’allungamento del tempo scuola, il potenziamento dell’offerta formativa, la riduzione della dispersione e la crescita dei livelli di apprendimento’’. ’’In questi giorni i docenti e i lavoratori della scuola stanno verificando nei Provveditorati la brutalita’ della situazione e la Regione -avvertono ancora gli assessori Viesti e Losappio- non intende lasciarli soli e prova a ridurre i danni. Anche per questo la regione Puglia ha proposto al Ministero e all’Ufficio Scolastico un accordo che prevede un finanziamento regionale di 22 milioni di euro da destinarsi alle istituzioni scolastiche che presenteranno progetti di ampliamento dell’offerta formativa, dando priorita’ agli istituti che hanno fatto registrare alti picchi di dispersione. Questo consentira’ il reclutamento di personale docente ed ATA gia’ inserito nelle graduatorie provinciali ad esaurimento ma oggi senza alcuna speranza di poter svolgere il proprio lavoro per carenza di posti disponibili e soprattutto contribuirà al rafforzamento del sistema scolastico, uno dei pilastri fondanti della nostra societa’. Il progetto -concludono- in fase di verifica con l’Ufficio Scolastico Regionale, sara’ a breve presentato anche ai Sindacati per una valutazione comune’’.
LABITALIA

smile99

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