La protesta dei precari della scuola è arriva a Roma, sotto il ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, a poche ore dal varo di un provvedimento definito ‘salva-precari’. Sono molti i docenti letteralmente accampati con le tende a viale Trastevere davanti alla sede del ministero. “Siamo qui da lunedì scorso - spiega una giovane precaria di Messina - le tende sono poche e per dormire ci alterniamo come possiamo. Usiamo il bagno di un bar che sta qui vicino e per mangiare e bere ci autososteniamo, anche se ci siamo improvvisati lavavetri”. Infatti accanto alle tende ‘arredate’ con materassini di gomma, troneggia un secchio con tre spazzole.
“Gli automobilisti - continua la ragazza - si fermano stupiti e spesso si fermano ad ascoltare le nostre ragioni e ci lasciano qualcosa in cambio di un lavaggio. Almeno possiamo acquistare qualche bottiglia d’acqua e un panino”. (visualizza il video sul portale del Gruppo GMC - Adnkronos)
La Flc Cgil ha “ribadito le ragioni della protesta del mondo della scuola e in particolare dei precari che sta animando l’avvio dell’anno scolastico”. Lo ha detto il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo dopo l’incontro con l’amministrazione durante il presidio del sindacato davanti al ministero. “Sono state rappresentate le situazioni delle diverse regioni italiane e le pesanti ripercussioni sulla qualità del servizio offerto alle famiglie a causa dei tagli agli organici - spiega Pantaleo - sono state segnalate soprattutto le condizioni di sovraffollamento delle classi, con conseguenti rischi connessi alla sicurezza nelle scuole ed un peggioramento generalizzato della qualità dell’offerta formativa”.
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