"Se il governo approverà in Finanziaria un pacchetto da 40 milioni di euro destinato principalmente a incentivare le Agenzie per il lavoro nella ricollocazione dei disoccupati, andrà in una direzione giusta". Così Giorgio Santini, segretario confederale della Cisl, commenta con LABITALIA l’ipotesi, annunciata da Michele Tiraboschi, consulente del ministero del Lavoro, di inserire in Finanziaria un pacchetto da 40 milioni di euro, per ’premiare’ le Agenzie private, con 1.200 euro per ogni lavoratore ricollocato. Agli incentivi dati per il reimpiego, si accompagnerebbe, nel medesimo pacchetto, l’aumento dell’indennità di disoccupazione per i collaboratori a progetto (co.pro) che passerebbe dal 20 al 30% dell’ultimo reddito. "Se veramente in Finanziaria ci saranno altri 40 milioni a disposizione, penso che la gran parte -dice Santini- andrà agli incentivi, perché l’una tantum per i co.pro è già stata finanziata l’anno passato e, poiché ci sono state molte meno richieste di quanto era stato previsto, immagino che la copertura per questo aumento già c’è". "Non basta che il Pil aumenti dello 0,6% -afferma Santini- perché la crisi continuerà a far sentire i suoi effetti sul lavoro e nell’occupazione non avremo il segno più. Ci vorrà ancora almeno un anno per avere segnali positivi". Per questo "oltre agli ammortizzatori sociali, bisogna cercare di mettere in moto le politiche attive del lavoro, ossia la ricollocazione". E poiché "scontiamo un ritardo storico dei centri pubblici dell’impiego -aggiunge il segretario confederale della Cisl- incentivare le Agenzie del lavoro a ricollocare, è una cosa utile. Del resto, ci sono alcune realtà regionali come la Lombardia, dove questa misura è già stata sperimentata con successo". Gli incentivi, per Santini, potrebbero anche essere l’occasione che "spinge il sistema delle Agenzie private a rapportarsi il più possibile con i centri pubblici per l’impiego e che rende possibile l’integrazione tra i due servizi". E riguardo all’entità delle risorse, Santini dice: "40 milioni di euro non sono pochi, ma si tratta di una politica attiva che va sperimentata. Le risorse, cioè, vanno calibrate anche sulla base dell’andamento delle ricollocazioni. Noi, ovviamente, ci auguriamo che siano tutte usate".
"Dovrebbe essere presentato un emendamento alla Finanziaria che destina 40 milioni di euro, finalizzati a introdurre un meccanismo premiale per le agenzie per il lavoro che facilitano la riassunzione di cassaintegrati e disoccupati. Una misura pensata sulla base che l’attuale sistema di servizi pubblici per l’impiego, non risponde alla domanda di ricollocare chi ha perso un lavoro. E ora il rischio è che si crei un grande bacino di disoccupati". Così Guglielmo Loy, segretario confederale della Uil, parla della possibile introduzione in Finanziaria di risorse destinate principalmente a ’premiare’ le Agenzie per il lavoro. "Di fronte a questa crisi -aggiunge Loy- bisogna mettere in campo strumenti straordinari e uno di questi è il premio dato a chi ricolloca. Siamo quindi favorevoli. Ora si tratta di capire nel dettaglio le modalità, ma rimane il fatto che è corretto che lo Stato investa risorse che procureranno risparmi".
"Non abbiamo ancora visto il provvedimento e dunque, ci riserviamo di esprimere un giudizio sulla proposta di dare incentivi alle agenzie per il lavoro, ma, a caldo, posso dire che, se bisogna fare opera di incentivazione, allora sarebbe bene che i premi andassero alle imprese che assumono a tempo indeterminato e non alle Agenzie, che di mestiere, fanno appunto il collocamento e su quello già sono pagate". Lo dichiara Susanna Camusso, segretaria confederale della Cgil, commentando l’ipotesi di un emendamento alla Finanziaria che destinerebbe 40 milioni agli incentivi per le Agenzie che ricollocano disoccupati.
“Condividiamo in pieno l’obiettivo di favorire il ricollocamento al lavoro dei cassintegrati e consideriamo con favore le misure al vaglio del ministero. Se prenderanno forma, avranno sicuramente effetti positivi”. Così Gennaro delli Santi Cimaglia, presidente di Assolavoro (l’associazione che rappresenta le agenzie per il lavoro), commenta l’ipotesi di inserire in Finanziaria un pacchetto da 40 milioni di euro, per ’premiare’ le agenzie private, con 1.200 euro per ogni lavoratore ricollocato. “Quello proposto - spiega - è un modello che può poi essere eventualmente replicato per altre tipologie di lavoratori o di persone in cerca di occupazione. Le agenzie per il lavoro rappresentano il canale preferenziale di incontro tra domanda e offerta di lavoro, offrono servizi qualificati e votati all’eccellenza non solo per la somministrazione, ma anche nella ricerca e selezione, nella formazione al lavoro e nel reinserimento. Ora sono pronte ad allargare il proprio ruolo - conclude - e diventare ‘centri servizi polifunzionali’ per le imprese e per chi cerca un’occupazione, così come indicato anche recentemente dal ministro Sacconi. Pure queste misure vanno in quella direzione”.
LABITALIA
|