E’ stata approvata, con determina dell’assessorato alla Formazione professionale della regione Puglia, la graduatoria del programma formativo triennale, finanziato con quasi 23 milioni di euro. Diventa così operativa la scelta della regione di utilizzare le risorse per consolidare e innalzare il livello di base degli studenti, offrendo una possibilità alternativa a coloro che non intendono assolvere l’obbligo di istruzione nel sistema ordinamentale, attraverso la frequenza di percorsi triennali avviati in sinergia fra istruzione e formazione, istituti scolastici ed enti di formazione professionale, così come indica la legge 296/06.
Potranno ora accedere ai corsi i ragazzi in possesso di licenza media, e con età inferiore ai 18 anni, e quelli che nell’anno scolastico 2008-09 hanno concluso il primo ciclo di istruzione con il superamento dell’esame di Stato. Si potranno formare classi per un massimo di 18 allievi, finalizzate a 19 qualifiche, dall’operatore turistico all’addetto alle produzioni chimiche.
I docenti, invece, dovranno essere reclutati in primo luogo dalla graduatoria di prima fascia degli aspiranti a supplenza degli istituti scolastici, e poi da quelle delle fasce successive. Dei 65 progetti presentati, gli uffici ne hanno dichiarati ammessi 56, per 85 iniziative di formazione. Di queste, 73 sono risultate idonee e 44 hanno trovato capienza nei finanziamenti disposti: 14 per la provincia di Bari per oltre 7 milioni di e 5 per la provincia di Barletta-Andria-Trani con 2,5 milioni di euro, 4 per la provincia di Brindisi con 2 milioni, 7 per Foggia con 3,5 milioni, 8 per Lecce con 4 milioni, 6 per Taranto con 3 milioni circa.
“Con la pubblicazione delle graduatorie e l’avvio dei corsi si completa - ha detto l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Michele Losappio - l’iniziativa assunta dalla regione con ‘Diritti a Scuola’, per contrastare la dispersione e fornire un’adeguata preparazione didattica e professionale ai giovani pugliesi. Lo sforzo della regione è stato notevole -ha concluso- per complessivi 48 milioni di euro, e dunque ci aspettiamo risultati importanti anche sul versante dell’occupazione e del lavoro, sia per il numero dei docenti arruolati in queste iniziative, che per la possibilità di fornire al mercato del lavoro giovani qualificati che incontrino le esigenze delle imprese. LABITALIA
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