Un corso per aiutare fisicamente e psicologicamente i richiedenti asilo e i rifugiati sopravvissuti a tortura e violenza estrema. L’iniziativa rientra nel ‘Network italiano per richiedenti asilo sopravvissuti a tortura’ (Nirast) promosso dalla commissione nazionale per il Diritto d’asilo del ministero dell’Interno, dall’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma, dal Consiglio italiano per i rifugiati e dall’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Una rete composta da 10 centri medico-psicologici individuati all’interno del servizio sanitario nazionale. Il progetto prevede, dunque, la realizzazione del corso nazionale di formazione (2° livello) sull’identificazione, certificazione e cura dei richiedenti asilo e dei rifugiati sopravvissuti a tortura e violenza estrema, che si terrà a Roma dal 25 al 27 novembre prossimi.
Si punta a qualificare ulteriormente i centri individuati nell’ambito dell’identificazione, della certificazione e del trattamento di richiedenti asilo e rifugiati sopravvissuti a tortura, violenza estrema o gravi stress traumatici. I centri ‘Nirast’ operano nei territori di riferimento delle 10 commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale: Roma, Milano, Torino, Gorizia, Caserta, Foggia, Bari, Crotone Siracusa e Trapani. I centri medico-psicologici, saranno in grado di applicare un modello operativo comune ed efficace per l’identificazione e la cura delle vittime di tortura e violenza estrema, in linea con le attuali conoscenze scientifiche. Supporteranno, inoltre, il lavoro delle commissioni territoriali attraverso certificazioni utili ad una più appropriata valutazione dei casi di richiedenti asilo particolarmente vulnerabili. I centri si avvarranno del coordinamento e del supporto del centro per le patologie post-traumatiche e da stress del San Giovanni di Roma, centro di riferimento nazionale della rete.
Le attività saranno inoltre facilitate grazie alla realizzazione del sito ufficiale www.nirast.it, attraverso cui sarà possibile comunicare in tempo reale e consultare materiale clinico specifico, utile per un continuo aggiornamento e confronto. E’ poi prevista, nel sito, la creazione di un ‘database’ nazionale sui richiedenti asilo altamente vulnerabili sopravvissuti a tortura e traumi estremi, che permetterà analisi statistiche su vasta scala.
LABITALIA
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