Un protocollo d’’intesa che stabilisce una collaborazione operativa in merito alle funzioni di vigilanza sul lavoro. E’ quello che hanno firmato, davanti alla platea dei delegati del settimo congresso nazionale dei consulenti del lavoro a Roma, Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali. Nel testo dell’accordo si legge che saranno istituiti appositi tavoli tecnici, e saranno realizzati due incontri l’anno a livello nazionale cui parteciperanno a titolo gratuito il direttore generale della direzione generale per le attività ispettive, i rappresentanti nazionali del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, i direttori delle direzioni regionali lavoro e presidenti delle consulte regionali dell’ordine dei consulenti. Il ministero del Lavoro si impegna a trasmettere al consulente incaricato di tenere la documentazione dell’azienda ispezionata, il verbale di accesso, entro 7 giorni dall’adozione del verbale stesso. Al fine di poter meglio esercitare il ruolo di assistenza tecnica di chi svolge le funzioni di consulente del lavoro del soggetto ispezionato in fase ispettiva, il personale di vigilanza privilegerà l’esame della documentazione stessa presso lo studio o l’ufficio del consulente stesso. Inoltre, “il personale ispettivo - conclude il documento - avrà cura di procedere alle verifiche di competenza, assicurando la minor turnativa possibile all’attività produttiva, tenendo conto delle finalità e delle esigenze dell’accertamento, in particolare, in attività rivolte al pubblico”.
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