La crisi economica ha colpito con effetti devastanti il settore del lavoro somministrato (ex interinale) con cali fino al 40% del fatturato per le agenzie di somministrazione del lavoro, e con effetti conseguenti sull’occupazione. Se ne è discusso oggi durante il convegno ’La somministrazione del lavoro al tempo della crisi’, organizzato dalla Felsa Cisl e tenutosi a Roma. "Abbiamo registrato un calo del fatturato del 40% nel settore del lavoro somministrato - ha detto Antonio Lombardi, presidente di Alleanza Lavoro - specie per le realtà che operano in campo nazionale e internazionale. Si sono salvate le piccole e medie aziende che hanno toccato un calo solo del 23-24%. Molte di queste, perché territorialmente circoscritte e capaci quindi di tenere sotto controllo la propria realtà territoriale. Altre hanno subito perdite minori perchè si erano concentrate sui contratti per il settore della Pubblica Amminstrazione. Queste ultime -ha concluso- verranno comunque penalizzate dal fatto che la P.A. come si sa paga in ritardo". Annunci Google
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A confermare il quadro di difficoltà per le agenzie è stato anche Gennaro delli Santi, presidente di Assolavoro. "La crisi - ha detto - ha colpito fortemente il nostro settore specie i grandi. Si vede qualche piccolo segnale di inversione di tendenza, su aziende e professioni specifiche. Comunque nel maggio scorso abbiamo sottoscritto con il ministero del Lavoro un accordo che ha garantito a 23.000 persone formazione e sostegno al reddito, e la ricollocazione al lavoro per un terzo di loro. Non abbiamo quindi abbandonato nessuno - ha concluso delli Santi - ma abbiamo cercato di limitare i danni". Le criticità del settore sono state confermate anche dal sindacato. "Le imprese - ha sottolineato Guglielmo Loy, segretario confederale della Uil - al primo segnale di difficoltà, di calo delle commesse e delle vendite, non hanno semplicemnete rinnovato i contratti ai lavoratori. Quello del lavoro somministrato è un tema delicato perché pur essendo lavoratori con una serie di tutele, si tratta comunque di lavoratori tra i più esposti in fase di crisi. Non a caso -ha concluso Loy- abbiamo immediatamente condiviso accordi che dessero risposte ai lavoratori in materia di formazione e di integrazione sostegno al reddito".
A lanciare un’opportunità per le agenzie di somministrazione del lavoro, per le quali "deve aprirsi una nuova fase" è stato Natale Forlani, presidente e ad di Italia Lavoro. "Oltre a riempire la ’fornitura’ di lavoro a termine - ha auspicato Forlani - esse dovranno occuparsi del complesso dell’intermdiazione come il collocamento anche a tempo indeterminato e la fornitura di servizi specialistici per le imprese. Quindi un ruolo più vario più complesso, e con opportunità di business diverse".
E a sottolineare la validità delle tutele oggi vigenti per i lavoratori somministrati è stata Silvia Degl’Innocenti, segretario nazionale della Felsa Cisl e responsabile per il comparto somministrazione. "Grazie al terzo rinnovo del contratto delle agenzie di somministrazione di lavoro - ha ricordato - abbiamo delle norme che tutelano i lavoratori sia quando sono al lavoro sia quando non lo sono. Il settore della somministrazione è ormai maturo, capace di affrontare la crisi e di adattare interventi per contrastare su due azioni principali: sostegno al reddito e formazione". LABITALIA
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