A partire dal 2010, i cali generalizzati dei budget dedicati alla formazione manageriale sono cessati. E’ quanto emerge dall’indagine realizzata dall’Osservatorio Learning Asfor (Associazione italiana per la formazione manageriale), resa nota oggi in occasione dell’VIII giornata della formazione manageriale dell’Associazione. In particolare, il 42% degli interpellati dichiara che i budget sono invariati rispetto al 2009, mentre il 29% del campione afferma che sono in diminuzione e il 28% sottolinea un aumento (un 1% non ha dato risposta). Le imprese multinazionali con sede centrale in Italia fanno infatti rilevare una tendenza del 30,8% in aumento sullo scorso anno, mentre le imprese multinazionali con sede centrale all’estero prevedono di aumentare le risorse destinate alla formazione nella misura del 35,3%. Annunci Google Formazione Richiedi online le info su Corsi e sulla Sede più vicina a te! www.IstitutiCallegari.it Corso Barman a Bergamo Corso di barman Flair Advanced Caff. Guarda le nostre promozioni! www.barmanonline.it Quasi il 90% delle organizzazioni interpellate, inoltre, ha manifestato l’intenzione di fare ricorso alle attività di formazione finanziate soprattutto attraverso i fondi interprofessionali. E’ quindi evidente, si legge nell’indagine, la necessità di intervenire con una strategia globale e complessiva a sostegno della formazione finanziata. Il 58,4% segnala una sostanziale stabilità delle risorse allocate nella formazione manageriale. Una parte significativa delle organizzazioni, pari al 32,6%, prevede di aumentarle e soltanto il 9,0% ritiene di doverle diminuire. A fronte di budget tendenzialmente stabili, molti responsabili della formazione manageriale hanno cambiato le strategie formative per contribuire alla ripresa di competitività delle organizzazioni. Emerge la tendenza alla focalizzazione delle attività di formazione in funzione dei bisogni e delle risorse disponibili. Infatti, il 60,2% del campione ha concentrato le attività su contenuti considerati strategici, mentre il 51,8% del campione ha concentrato le risorse formative su partecipanti che svolgono ruoli chiave. E’ alta l’esigenza di ’tagliare su misura’ gli interventi formativi in funzione del cambiamento che l’organizzazione sta affrontando: il 48,9% delle organizzazioni ha accentuato la personalizzazione delle attività di formazione. Il 47,3% pone grande attenzione ai costi nella scelta dei fornitori e delle metodologie didattiche. Tuttavia, si legge nell’indagine Asfor, la crisi non ha penalizzato l’innovazione nelle metodologie: il 23,1% del campione ha, infatti, sperimentato l’utilizzazione dei social network nei programmi di formazione. I giudizi sono in genere buoni, ma non entusiastici, a causa dell’elevato impiego di risorse necessarie generalmente per il successo delle iniziative che utilizzano i social network. Tra le sfide della formazione manageriale emerge lo sviluppo della leadership delle persone chiave dell’organizzazione per gestire con efficacia i cambiamenti e le strategie aziendali e la valorizzazione sia dei talenti sia del ’talento diffuso’ delle persone attraverso famiglie professionali, mestieri chiave, training on the job. Un numero significativo di organizzazioni pone poi una crescente attenzione al cambiamento della cultura aziendale: nuovi modelli di leadership, valori, etica, social responsibility, nuova identità aziendale, gestione dell’incertezza, complessità ed engagement diventano così temi chiave nei processi di formazione del management.
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