Conferenza internazionale del lavoro 2010 si è conclusa con un appello e chiede che l’occupazione e la protezione sociale siano posti al centro delle politiche per la ripresa economica. "Dobbiamo ottenere il giusto equilibrio di politiche per garantire una crescita solida, sostenibile e bilanciata", hanno dichiarato i delegati. rappresentanti dell’"economia reale" - governi, organizzazioni dei lavoratori e dei dayori di lavoro dei 184 Paesi membri dell’Ilo - hanno espresso preoccupazione perché la ripresa economica continua ad essere "fragile e mal distribuita", hanno aggiunto che "in molti mercati del lavoro la ripresa dell’occupazione tuttavia non va di pari passo con quella economica".
Il direttore generale dell’Ilo, Juan Somavia ha affermato: "Qui all’Ilo, abbiamo ribadito questo concetto: l’’unica ripresa economica possibile è quella senza un deficit sociale". E "Il lavoro di qualità al centro della ripresa" è stato il messaggio centrale lanciato a Pittsburgh in settembre: "Questo messaggio è vero più che mai in questo momento", ha aggiunto Somavia.
I delegati hanno chiesto di adottare misure per mettere in pratica il Patto globale per l’occupazione dell’Ilo adottato nel corso di un vertice sulla crisi dello scorso anno e ha ricevuto un forte sostegno al G20 di Pittsburgh a settembre. I delegati hanno anche dato ampio sostegno all’appello di Somavia per l’adozione di un strategia politica "equilibrata", che punti a una ripresa economica "ricca di occupazione", così come al suo avvertimento riguardante le recenti misure di riduzione del deficit, perlopiù nella spesa sociale, che potrebbero "colpire direttamente l’occupazione e i salari" in un momento di lenta ripresa economica e elevati livelli di disoccupazione. LABITALIA
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