La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, presieduta da Vasco Errani, in un ordine del giorno approvato all’unanimità "conferma tutte le posizioni contenute nei documenti assunti in queste settimane sulla manovra finanziaria, che considera insostenibile per le ricadute sui bilanci regionali". E chiede al governo di aprire immediatamente un tavolo per accelerare la piena applicazione del federalismo fiscale e costruire un percorso condiviso per riequilibrare la ricaduta dei tagli sotto il profilo quantitativo e qualitativo oggi previsti dal decreto 78/2010 attraverso i successivi provvedimenti finanziari entro il 1° gennaio 2011.In questo quadro, si conferma che le Regioni "considerano fondamentale, così come sancisce il 4 comma dell’articolo 119 della Costituzione, che alle deleghe trasferite debbano corrispondere le relative risorse". "Al fine di confermare l’unità piena della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la decisione della riconsegna delle deleghe viene accantonata, fiduciosi che il percorso delineato di confronto con il governo - si legge nel testo - abbia un esito pienamente positivo. La Conferenza chiede infine di dare immediato avvio ai lavori della Commissione straordinaria per la verifica dei costi di funzionamento di tutte le pubbliche amministrazioni, come assicurato dal presidente del Consiglio nell’incontro di venerdì 9 luglio".
"Le Regioni - ha affermato Errani - hanno confermato tutte le loro posizioni assunte in queste settimane all’unanimità e hanno accantonato la restituzione delle deleghe, ribadendo che considerano fondamentale così come stabilito dall’articolo 119 della Costituzione che alle deleghe stabilite corrispondano le relative risorse. All’unanimità hanno sottolineato con forza la insostenibilità della manovra varata dal governo per le conseguenze che avrà sui bilanci regionali e quindi su servizi fondamentali per cittadini e imprese. Quindi nessun cambiamento di rotta, anzi, la rotta è confermata ed è scritta nero su bianco nel documento approvato dalla Conferenza delle Regioni". LABITALIA
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