Parlare del lavoro che cambia e della necessità di dotarci di nuove regole. Questo lo scopo che si prefigge la seconda ediizione del Festival del Lavoro, la manifestazione che si svolgerà dal 24 al 26 giugno, nella splendido borgo della cittadina marchigiana di Treia (Mc)". Così i consulenti del lavoro, dalle colonne di Italia Oggi, annunciano il ritorno della manifestazione che per tre giorni riunirà a Treia esperti, rappresentanti istituzionali e protagonisti del mercato su temi quali "lavoro, legalità, sviluppo, riforma, persone". "Saranno queste le parole al centro di tutte le discussioni -dicono i consulenti del lavoro- le analisi e le proposte che usciranno da tre giorni di lavoro intensi, ma sicuramente costruttivi".Il Festival del Lavoro prenderà il via festeggiando i 150 anni dell’Unità d’Italia con una lectio magistralis su "Il diritto e dovere di lavorare nella Costituzione italiana". La tavola rotonda su ’Lavori rifiutati e immigrazione’ affronterà il tema da un punto di vista sociale, economico e occupazionale, mentre in quella su ’Gli equilibri tra tutela e flessibilità: il ruolo della contrattazione collettiva", si confronteranno parti sociali, mondo accademico, professioni e rappresentanti delle istituzioni. Spazio anche ai giovani.
Le iscrizioni sono aperte sul sito www.festivaldellavoro.it, dove è disponibile il modulo per la registrazione, che quest’anno sarà esclusivamente online. LABITALIA
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