Una pressione fiscale che continua a crescere e uno scenario economico e normativo ancora incerto: questi i motivi alla base della crescente sfiducia da parte delle imprese nei confronti del futuro. Lo dimostra il crollo, nel primo semestre del 2011, delle assunzioni degli apprendisti (-50%) rispetto allo stesso periodo del 2010 e l’aumento dei licenziamenti (+13%) per cessazione o riduzione di attività. A sottolineare la tentazione degli imprenditori italiani di tirare i remi in barca è una ricerca della Fondazione Studi dei consulenti del lavoro, realizzata in esclusiva per il quotidiano ’Italia Oggi’ e che sarà presentata al ’Festival del lavoro’ di Treia, in programma dal 24 al 26 giugno.
E se l’apprendistato professionalizzante sembra essere la tipologia contrattuale più ’debole’ in questa contingenza, anche i contratti a progetti non godono di ottima salute. Nei primi sei mesi del 2011, infatti, sono diminuiti del 25%. L’unico trend positivo registrato dalla ricerca è quello sui contratti a tempo determinato full e part time: +5%. LABITALIA
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