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Da giunta Confindustria ok accordo interconfederale
22/07/2011 NP-4210

La Giunta di Confindustria ha approvato all’unanimità l’accordo interconfederale, sottoscritto il 28 giugno scorso da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil sulla rappresentanza sindacale e l’efficacia della contrattazione. L’intesa, si legge in una nota al termine del ’parlamentino’ di viale dell’Astronomia, introduce importanti elementi di novità. Fissa principi e criteri per la misurazione della rappresentatività delle organizzazioni sindacali nazionali e stabilisce regole condivise per la validità degli accordi stipulati in sede aziendale. L’accordo, inoltre, prosegue la nota, "testimonia la volontà di Confindustria e di Cgil, Cisl e Uil di avere la certezza dell’efficacia e dell’esigibilità degli accordi aziendali, anche laddove fossero concordate intese modificative del contratto nazionale". A conferma di questa "comune volontà", sottolineano gli imprenditori, "anche la disciplina introdotta per le ’clausole di tregua sindacale’ finalizzate, appunto, a garantire l’esigibilità degli impegni assunti con i contratti collettivi aziendali". E’, dunque, un accordo, dice Confindustria, "che va nella giusta direzione, rafforzando un sistema di relazioni sindacali regolato che dà certezze non solo riguardo ai soggetti e ai contenuti della negoziazione ma anche sulla affidabilità ed il rispetto delle regole stabilite". "In un momento particolarmente difficile per l’economia, l’accordo, regolando i temi della rappresentanza e della efficacia dei contratti collettivi, mette il nostro sistema di relazioni industriali nella condizione di accompagnare in modo più efficace le imprese nella competizione globale, avvicinandoci alle migliori esperienze europee", si legge ancora nella nota secondo cui l’intesa, "che conferma l’importanza e il ruolo del contratto collettivo nazionale, riconosce alla contrattazione aziendale la funzione primaria di favorire recuperi di produttività attraverso il collegamento delle retribuzioni al raggiungimento di obiettivi concordati per migliorare la competitività aziendale". La virtuosità di questo percorso è stata, del resto, conclude la nota, "riconosciuta anche in Europa dalla Commissione e dal Consiglio e, più recentemente, ha trovato un’ulteriore autorevole conferma nel giudizio espresso da Bankitalia".
LABITALIA

smile99

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