Arriva entro fine anno il quinto bando “smart”, intelligente, della Regione Puglia. Si chiama “Aiuti a sostegno dei Cluster Tecnologici Regionali” e con un budget di oltre 36 milioni di euro, ha l’obiettivo di stimolare imprese e organismi di ricerca a lavorare insieme per affrontare e risolvere una o più sfide sociali, servendosi di tecnologie abilitanti (Key Enabling Technologies - KETs), cioè trasversali a più settori. Nasceranno così i Cluster tecnologici regionali, cioè aggregazioni temporanee costituite da almeno tre piccole e medie imprese ed un organismo di ricerca, organizzati in rete. La bozza del bando, come già avvenuto per Passepartout Smart Puglia e per Living Labs Smart Puglia 2020, sarà tuttavia prima sottoposta ad una consultazione pubblica. Per partecipare, a cominciare da oggi, dunque, e fino al 20 dicembre 2013, il partenariato economico e sociale, ma anche i singoli cittadini sono invitati a connettersi al portale www.sistema.puglia.it e a cliccare nel banner a destra dell’home page intitolato “Cluster tecnologici regionali”. È anche possibile offrire un contributo prendendo parte al forum di discussione nella pagina del portale Living Labs. La consultazione pubblica è particolarmente importante visto che il valore del bando è proprio nella soluzione delle sfide sociali, che tuttavia attraverso l’innovazione abbiano prospettive di mercato. Tema, questo, di cui parla l’Europa ma che la Regione Puglia, prima in Italia, ha voluto anticipare declinando in chiave regionale i fabbisogni sociali. Le “sfide” per la Regione Puglia sono cinque: Città e territori sostenibili; Salute, benessere e dinamiche socio-culturali; Energia sostenibile; Industria creativa (e sviluppo culturale); Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile. Per ciascuna delle sfide la Regione Puglia ha definito in dettaglio i temi di interesse, individuandone 64. Su quei temi i Cluster dovranno presentare i progetti utilizzando tuttavia determinate tecnologie abilitanti (le cosiddette KETs) e cioè Micro e Nanoelettronica; Nanotecnologie; Biotecnologie; Materiali avanzati; Produzione e trasformazione avanzate. “La Regione Puglia – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone – sta anticipando le strategie europee di Horizon 2020. Il nostro obiettivo, come ci chiede l’Europa, è creare un’industria leader nello sviluppo tecnologico. Le nuove tecnologie tuttavia saranno utilizzate per vincere importanti sfide sociali. Ad esempio, per tutelare l’ambiente, per gestire in modo sostenibile le risorse naturali, per prevenire le malattie, per permettere l’accesso al lavoro dei disabili, per promuovere l’invecchiamento attivo, ma anche per ridurre le emissioni di inquinanti in atmosfera, per sostenere l’industria creativa, per tutelare e valorizzare le produzioni agricole mediterranee, per promuovere un’industria agroalimentare sostenibile e competitiva, per favorire la bio-economia e le bio-industrie”. “Questo intervento – ha continuato Loredana Capone – è il nostro quinto bando “smart” dopo Apulian Ict Living Labs, Pre-Commercial Public Procurement, Passepartout Smart Puglia e Living Labs SmartPuglia 2020. Anche in questo caso il valore aggiunto dell’avviso è nella consultazione pubblica. Riteniamo infatti che la costruzione partecipata della Smart Puglia 2020 sia il presupposto essenziale della specializzazione intelligente della Puglia di oggi e di domani. Un percorso per il quale tutti i cittadini pugliesi sono protagonisti essenziali”. Il bando “Aiuti a sostegno dei Cluster Tecnologici Regionali” sarà pubblicato entro la fine dell’anno e sarà a sportello, cioè aperto fino all’esaurimento delle risorse. com.
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