Innovazione, partecipazione e sviluppo locale. Queste le parole chiave del corso per dipendenti pubblici La nuova frontiera dell’innovazione: e-government per lo sviluppo locale organizzato da SMILE Puglia, EPCPEP (Ente Pugliese per la Cultura Popolare e l’Educazione Professionale), Formedil e Università degli Studi di Foggia nell’ambito della misura 4.20 del Programma Operativo Regionale 2000/2006 al quale hanno partecipato la Provincia di Foggia e i Comuni di Foggia, Ordona, Orsara di Puglia, San Severo, Stornara, Troia. Coniugare innovazione e sviluppo attraverso la partecipazione è stato il principale obiettivo da perseguire nell’attività formativa. Che diventa imperativo imprescindibile, per chi crede che la competitività degli Enti locali si ottenga per tramite della formazione continua dei suoi dipendenti. Ed è proprio per questo che il compito dei docenti era quello di riuscire ad integrare le esigenze formative con le necessità dei partecipanti. Di qui la scelta di rivolgersi non ad un’aula teorica ma ai singoli dipendenti cercando di valorizzare le specificità dei corsisti; una scelta che presuppone il loro coinvolgimento attivo attraverso una valutazione ex ante delle competenze presenti, in itinere per adattare o correggere la comunicazione ed ex post al fine di verificare l’efficacia della comunicazione. Un percorso difficile ma necessario. Che ha dato i suoi frutti come dimostra la partecipazione e l’esito delle verifiche di fine corso. D’altro canto, il modulo Nozioni fondamentali sulle politiche comunitarie di sviluppo, affidato al Dipartimento Ambiente Reti e Territorio della Facoltà di Architettura di Pescara, obbligava ad esplicitare il fatto che per la Comunità europea parlare di sviluppo locale significa esaltare le potenzialità del capitale umano al fine di poter meglio operare nell’ottica della valorizzazione delle risorse locali con particolare riferimento all’ambiente e al paesaggio. Il territorio non può essere visto come un contenitore all’interno del quale situare le varie progettualità al fine di attrarre quanti più finanziamenti possibile. Occorre un atteggiamento più consapevole. E più capace di programmare gli interventi negli anni. Solo così si potranno cogliere risultati duraturi dalla nuova programmazione dei fondi strutturali 2007/2013. Non esiste alternativa. Soprattutto se si pensa che questa sarà l’ultima occasione che vede la Puglia inserita nell’Obiettivo 1. Occorre sfruttarle appieno per avviare un serio progetto si sviluppo locale. Che dovrà continuare anche negli anni. Anche senza l’aiuto dei fondi strutturali.
di Antonio Clemente
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