Gli obiettivi generali regionali di accrescere la competitività, valorizzare l’ambiente e lo spazio naturale e migliorare la qualità della vita rurale, sono trasferiti a livello locale allo scopo di definire le scelte strategiche da mettere in atto nel prossimo futuro. È ormai opinione diffusa che ciò che realmente serve all’agroalimentare è una più ampia collaborazione tra i diversi componenti delle filiere, a partire dal mondo agricolo per arrivare fino alla distribuzione ma anche una maggiore rapidità nel compiere scelte per supportare sia i prodotti di tipo commodity che in larga parte trovano destinazione nella filiera di trasformazione e nella valorizzazione in prodotti finiti, sia i prodotti legati al territorio. Questi principi hanno ispirato i percorsi formativi di prossima partenza di Smile Puglia, la cui sede di Foggia è fortemente allineata con la vocazione agricola della Capitanata. Ben quattro i corsi gratuiti che compongono l’offerta formativa di Smile Puglia nel comparto agricolo e agroalimentare - che spaziano dal TECNICO CONSULENTE DELLA CONDIZIONALITA’ IN AGRICOLTURA aperto a giovani laureati fino a 34 anni e volto ad accrescere le competenze sul nuovo PSR e sulle normative che regolano i nuovi investimenti in agricoltura. La condizionalità rappresenta una delle principali novità introdotte a seguito della riforma della Politica agricola comune (Pac) approvata nel 2003. Essa coinvolge tutti gli agricoltori che dal 1° gennaio 2005 intendono beneficiare dei finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea attraverso la stessa Pac. Un ruolo sempre più rilevante viene riservato nel nuovo orientamento della politica agricola a questo strumento, che mette in relazione l’agricoltura, con il territorio e la società, essendo volta a tutelare l’attività agricola e a garantire, al contempo, un beneficio ambientale per l’intera collettività. L’attenzione ai disoccupati di lunga durata, ma anche ai perdenti posto e ai lavoratori in cassa integrazione ha condotto al percorso formativo per over 45 TECNICHE DI VENDITA nel settore AGROALIMENTARE – un operatore in grado di valorizzare e commercializzare i prodotti caratteristici del territorio. Infatti il corso “TECNICHE DI VENDITA NEL SETTORE AGROALIMENTARE” ha come obiettivo la formazione di figure in grado di: affrontare, a livello strategico le problematiche aziendali inerenti le prestazioni di un’offerta territoriale, in termini di servizio, ed in un’ottica di sviluppo commerciale del settore agroalimentare, qualitativamente alta e differenziata; collaborare nell’organizzazione e nel coordinamento delle vendite e della distribuzione; organizzare le attività inerenti alla distribuzione dei prodotti aziendali; Il profilo professionale in uscita permetterà di operare nel mercato del commercio agro alimentare, con particolare riferimento al territorio provinciale, regionale e regioni confinanti; di organizzare seminari, congressi e partecipazioni a fiere e offrire un servizio coerente con la vigente legislazione del commercio. Oltre alle funzionalità dell’area commerciale e consulenziale l’agricoltura di Capitanata avverte la crescente richiesta di operai in grado di saper condurre le macchine operative e di saper effettuare la corretta potatura delle piante e degli arbusti – di qui la redazione dei corsi di MULETTISTA e POTATORE. Figure specifiche del comparto agricolo che trovano occupazione anche a livello cooperativistico e che offriranno reali sbocchi occupazionali ai partecipanti. Tutti i percorsi grazie alla partnership con la CIA PROVINCIALE sono caratterizzati da un taglio fortemente operativo e dall’alternanza tra teoria e pratica in azienda per accrescere non solo le conoscenze, ma anche le abilità specifiche dei contesti produttivi.
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